Arrivo a Perugia sfinita da un viaggio in Regionale, ma mi tiene in vita il pensiero del Festival Internazionale del Giornalismo, che si tiene nella cittadina umbra dal 21 al 25 Aprile, con una fitta serie di eventi e workshop sui temi della comunicazione e del giornalismo. Fitti gli impegni per i volontari accorsi da tutta Italia, fitti gli appuntamenti, fitta l’agenda per chi partecipa da esterno.
Perugia è un gioiello. Il centro storico è a misura d’uomo, e si destreggia abilmente tra la bellezza della Sala dei Notari nella piazza principale e degli scorci favolosi tra un arco e l’altro.
Divisione dei compiti, c’è l’ufficio stampa, i fotografi, i redattori web, quelli che si occupano della logistica. Da buona blogger, spero di fare un buon lavoro a intervistare, in base agli incontri che ho scelto e che sceglierò col trascorrere dei giorni, personaggi del giornalismo italiano e internazionale.
Perugia in questi giorni è invasa da ragazzi con al collo appeso un pass rosso da volunteers: tutti parlano con l’accento del sud, sono tutti emigrati. Puglia, Calabria, Sicilia, nessuno è rimasto nelle regioni d’origine, tutti sfuggiti da una crisi che attanaglia quelle zone più che altri luoghi. C’è chi ha già esperienza nel settore, chi è solo interessato, chi vuole fotografare, chi ama i reportage, chi vuole incontrare Marco Travaglio, ospite nei prossimi giorni con gli altri redattori del Fatto Quotidiano.
Tutti sono smistati nelle zone del centro, tra i vari alloggi studenteschi messi a disposizione per l’evento. Mi capita un assurdo casermone nel bel mezzo della boscaglia, un collegio universitario degno più dei cinesi con i loro alberghi astrusi e in verticale che dell’Italia centrale, che pure è una location con i fiocchi. Tante porte troppo attaccate per racchiudere appartamenti discretamente grandi. Infatti gli appartamenti si sviluppano in discesa, rampe di scale dopo l’ingresso che portano a un pianerottolo grande quanto una mattonella, altre rampe che portano a due letti messi in verticale, uno attaccato all’altro, stretti stretti. Nè doccia nè altro a completare l’opera. Il primo giorno passa tra timidezze, incontri, conoscenze, gente di Twitter che fino a ieri seguivi e che oggi ho conosciuto, e scarpinate fino alla mensa per racimolare un pasto caldo.
Finisce qui il primo giorno live da Perugia, al Festival del Giornalismo numero cinque, tra dormitori assurdi e gente un po’ strana.
Giovanna Gallo
[…] This post was mentioned on Twitter by Giovanna Gallo and Libera Reggio, Libera Reggio. Libera Reggio said: RT @gioska23: Festival del giornalismo, primo giorno di reportage http://www.giovannagallo.it/festival-del-giornalismo-2010 […]