“Una Mamma da URL” arriva a casa il venerdì mattina intorno all’ora di pranzo. E’ il romanzo della giornalista Patrizia Violi, pronto per essere letto e recensito. Il venerdì alle 19 è già tutto finito: un fulmine, più del solito, gli occhi luccicano per lo sforzo, ma battendo le ciglia più volte del dovuto passa la sensazione di cecità fulminante. E poi ne valeva proprio la pena.
Quello di Patrizia è un racconto ricco di spunti, frutti succosi della sua esperienza come blogger su Extramamma, che le vale senza dubbio il titolo di “mamma da url“, nella vita come nel suo romanzo, il secondo, dopo Love.com (qui puoi scaricarlo in pdf).
C’è una mamma, con figli a carico – un maschio furbetto ma ancora nell’età tenera, quella delle domande strane e degli abbracci spontanei, e un’adolescente che quando può la evita e la giudica – un marito green-friendly in preda alle paturnie sostenibili da perfetto eco-addicted, un cane posseduto dal demonio dell’iperattività, amiche più o meno frivole, sullo sfondo una Milano benestante e accaldata che, appena può, si tuffa in una piscina esclusiva per sfidare l’estate che arriva.
C’è il computer, fido compagno. E c’è il blog, Ringhiando al mondo, in cui Silvia, la protagonista, lancia i suoi appelli e racconta la vita di mamma/moglie/traduttrice stressata. Una community di mamme blogger, in cui si sparla di suocere, mariti, astinenze da sesso o da sonno, di piccole tragedie familiari e di lavoro, la accoglie ogni volta che è giù. Intorno, la comunità vera, fatta di mamme da tacco 12 e trucco perfetto alle 8 del mattino davanti alla scuola dei figli, di pettegolezzi, di presunti tradimenti e dimenticanze.
La forza di questo romanzo, edito da Baldini, Castoldi&Dalai e in tutte le librerie dal 4 Maggio, non sta solo nella perfetta costruzione di questo doppio mondo, quello reale e quello virtuale, ma anche nel delizioso modo di narrare: spiritoso, leggero, mai banale. Sono i pensieri di una mamma come tante che si snodano sulla penna (o sarebbe meglio dire sulla tastiera?) di una giornalista che sa quello che dice e sa come farlo. La scrittura di Patrizia Violi è vibrante e immediata, e non giudica mai nessuno: nè l’amica frivola barra oca giuliva barra ricca sfondata, nè il marito disattento alle crisi della protagonista (ma non a quelle della raccolta differenziata), nè la figlia in preda alla paturnie da adolescente sfigata, nè le sue compagne blogger, che, come lei, e come Patrizia, che su Extramamma ha fatto un buon training, sfidano i problemi di tutti i giorni, esorcizzandoli su un blog.
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