So un sacco di cose, anche utili. Ad esempio, so che se devi fare il bucato, bisogna dividere i vestiti colorati da quelli bianchi. So perfettamente quale parte del nostro cervello è deputata al linguaggio. E so usare bene WordPress. Sono preparata sia sul fronte “casalinga disperata“, sia su quello accademico, sia su quello lavorativo. Ho solo un problema: oltre a queste cose un sacco utili, nella mia testa girano da anni informazioni assolutamente inutilizzabili su questioni senza importanza.
Procederò per elenco puntato.
Cose che voglio cancellare dalla mia testa:
- La poesia “La spigolatrice di Sapri”, imparata in terza elementare e mai più rimossa. Sebbene l’intera popolazione abbia mandato nell’oblio le gesta dei trecento giovani, forti e morti, io continuo a decantarla come un mantra. Verso preferito in assoluto: “Guardommi e mi rispose – Oh, mia sorella! Sono venuto a morir per la mia patria bella!“.
- Testi di canzoni immotivate. Da “Oh campagnola bella, tu sei la reginella” a “La bella Gondoletta“, fino al cd di Ambra Angiolini “ T’appartengo“, per non parlare di Baglioni e Massimo di Cataldo. E delle canzoni che si cantano in chiesa. Ricordo ogni parola, ogni variazione di ritmo, ogni passaggio di metrica. L’altra mattina mi sono svegliata con in testa “Gatto Matto“, di Roberto Angelini. Solo io e lui ricordiamo le parole di quella canzone. E almeno uno dei due se ne vergogna.
- Le informazioni personali sulla vita di Leonardo di Caprio. Nel 1997 ero innamorata. Avevo un libro, un book fotografico delle sue imprese. So che si chiama Leo Wilhem di Caprio perché sua madre è tedesca, e so che si chiama Leonardo perché scalciò nel grembo materno davanti a una tela dell’omonimo artista negli uffizi di Firenze.
L’elenco è molto lungo. Presto l’update.
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Ecco l‘update al 28 Luglio, dopo un’illuminazione sulla via di Damasco.
- La vita dei Beatles. La vita, la morte e le cagate pazzesche che hanno fatto diventare quattro damerini con una scodella in testa i Fab Four. Per l’ultimo esame della mia laurea triennale in Scienze delle patatine, mi aspettava un esame DIFFICILISSIMO: linguaggi della Musica. Una roba talmente COMPLICATA, uno di quegli esami per cui cambieresti Ateneo anche a meno un esame dalla laurea. Il prof era infognato con i Beatles, tant’è che da anni propinava una biografia ufficiale della Band. La biografia ufficiale, 400 pagine di resoconti e di dialoghi in forma diretta riportati da un tale che sapeva tutto dei quattro, l’avevo studiata bene. E ora, a distanza di 3 anni, ricordo tutto come se la vita di John e Paul fosse stata la mia. Mi ricordo talmente tante cose che per elencarle dovrà sostenermi un ulteriore elenco.
– Inutile Ricordo numero UNO : John Lennon prese il suo primo acido senza saperlo. Il suo dentista di fiducia glielo somministrò in un bicchiere di vino durante una cena, di nascosto, e lui impazzì.
– Inutile Ricordo numero DUE : La tormentata vicenda di Pete Best, che venne silurato dall’astro nascente Ringo Starr e cadde nel dimenticatoio della musica. Ma questa è un’altra storia.
– Inutile Ricordo numero TRE : John Lennon era un frollato pazzesco, ancora prima di Yoko Ono. Un giorno, probabilmente dopo aver fumato anche le bustine di thè alla pesca, si convinse di essere Gesù Cristo e costrinse gli agenti e gli altri tre a organizzare una conferenza stampa per dirlo all’intero mondo. Che in ogni caso, era talmente rincoglionito dietro ai Beatles che prese la cosa per buona.
– Inutile Ricordo numero QUATTRO : Yoko Ono è da molti considerata la sfascia-famiglie, quella che ” ha rovinato il rapporto tra i Beatles”. Non tutti sanno che tra i quattro c’era una rivalità pazzesca già prima e che Yoko aveva solo accelerato i tempi della rottura definitiva. Nel frattempo, durante la registrazione di Revolution N. 9 , Yoko e John erano talmente fatti che al grido di lei “John, stiamo diventando NUDIIII!“, lui si intrippò e finirono quasi per fare selvaggiamente sesso in sala. O forse no, perché lei era incinta. Ma un letto c’era sicuramente, perché lei si era trasferita col due piazze in sala di registrazione.
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Ora, mi spiegate cosa diavolo me ne faccio di queste inutili informazioni?
Antonio says
IO vorrei eliminare la canzone Lauretta mia nei matrimoni calabresi con il ballo del papà e la figlia che si potrebbe fare con qualche altra canzone, ma quella proprio non la digerisco.
😛
Giovanna Gallo says
@antonio: sai, vero, che ho dovuto subire una simile tortura proprio recentemente?? POst sul matrimonio calabro. Che tormento!
Ambra says
Tra le cose che hai elencato ce ne sono almeno due che voglio dimenticare anche io, la prima è scontata e la lascio alla tua immaginazione; la seconda è altrettanto grave…ed è l’infinita raccolta di canti di chiesa.
Letterariamente parlando, La Spigolatrice di Sapri l’ho lasciata cadere nell’oblio mentre San Martino, Pianto Antico, una miriade di poesie Ungaretti, anche perchè son corte, varie di Foscolo e prologhi sparsi (dall’Iliade all’Orlando Furioso) li ricordo alla perfezione.
Se penso a quanto spazio potrei fare, dato che ho da studiare come una matta di qua a fine mese e stento a memorizzare quei due libroni immensi…
Hai la mia comprensione.
Saluti 😛
Giovanna Gallo says
@ambra cara ambra, avevamo già ampiamente discusso su twitter dei nostri problemi di memoria (troppa). Ti sono assai vicina.
maurizio cozzetto says
…io vorrei eliminare dalla mia testa tutte le canzoni (si possono definire tali?) mandate in onda dai ragazzi dell’animazione di san salvo marina (vasto, ch) … oggi è domenica 18 luglio e mi sono svegliato con in testa questi versi…
ascella, ascella, mi lavo la iella…salutame ‘a soreta, salutame a soreta, a chi? a soreta….
altro verso
un cocomero tondo tondo che voleva essere il più grande del mondo…si mise a cantare … la la la la la …
TERRIBILE!!!!!
aiutatemi vi prego!!!
Giovanna Gallo says
@maurizio: ahahah fantastico..io ne ho certe in testa dell’Azione cattolica, ricordi di gioventù..e ti ho detto tutto!
gekseppe says
Siamo quello che mangiamo. Mangiare libri non puo’ che saziarci. Sembra
che tu legga molto. Cosa vuol dire tutto questo ? Non lo so ma questo post mi e’ piaciuto 🙂
Leslie says
Amazing post, truly!