A letto è davvero permesso tutto? Via libera a gambaletto ammazzavoglia, pratiche strane, posizioni turbolente? Cristiana Danila Formetta, scrittrice, poetessa, blogger per Cooletto, dove diletta i suoi lettori con argute analisi sul mondo dell’erotismo, ha una sua opinione sui pro e i contro della vita sessuale. Nel suo ultimo libro, Sesso senza vie di mezzo (ed. Pendragon, 12,90 Euro), Cristiana descrive con ironia gli otto step che ognuno di noi, nella propria intimità, si è trovata ad affrontare, aggiungendo un Sì festante e un No deciso a seconda delle pratiche e delle abitudini.
Perché a letto non è che sia proprio tutto permesso. Tipo il calzino bianco o l’accoppiata poco hot vestaglia&ciabatte. E certe cose, uomini e donne, prima o poi devono capirle.

Si parte dalla fase più complicata, La prima volta, e si finisce col parlare di Sex toys, Extreme perversion e Post coitum, ma attenzione: anche nelle fasi più delicate – nella descrizione di quelle pratiche che farebbero rabbrividire le signore bene e altrettanto i signorotti (ma per ben altri motivi), di quelle posizioni da contorsionista tanto carine sui libri ma poi inattuabili al momento X, di quelle perversioni stravaganti, dal crossdressing (l’abitudine di indossare abiti del sesso opposto) al Sushi Nudo (mangiare direttamente il sushi dal corpo di una donna) – Cristiana non perde la sua ironia e mentre ti dà una mano a ragionare su quante cose non conosci del sesso e del tuo corpo, ti fa ridere di gusto, e ti viene voglia di rileggere tutto da capo, perché hai il dubbio di esserti persa un pezzo fondamentale che può sempre tornarti utile al momento opportuno.
I Sì e i No del sesso firmati da Cristiana Danila Formetta aprono l’attenzione su un mondo nascosto, quello delle perversioni, dei giocattoli erotici più disparati (masturbatori da muro, paperelle vibranti, multilingue rotanti) delle abitudini demodè come il sandalo (da usare solo se si hanno piedi perfetti, altrimenti è out), la camicia da notte (“Se è bianca vi fa sembrare un fantasma, se è colorata ha sempre un orsetto stampato davanti, o in alternativa una paperetta dal faccino così indifeso da far arretrare anche il maschio più risoluto“), l’odiato gambaletto, la mutanda bianca da sfigati, passando per autoreggenti e reggicalze che sono sempre da femme fatale, fino ai momenti finali del rapporto, quelli in cui lui o lei pronunciano frasi fatidiche (“Allora, ti è piaciuto?“) o se ne vanno a guardare la partita nell’altra stanza (out, out, OUT!).
Sesso senza vie di mezzo è un libro divertente, che piacerà a uomini e donne, li metterà davanti alle loro abitudini (su, il gambaletto è comodo, amiche mie, lo usiamo tutte) e gliene proporrà di nuove (e per favore, che sia l’animal play – impersonare un animale durante il rapporto – e non il Dogging – bensì il sesso in un luogo pubblico. Che è ancora reato), divertenti ed eccitanti. Senza vie di mezzo.
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[…] e il ricordo di muscoli guizzanti, occhi infuocati, Regine Bianche, Pietre parlanti e caschetti ammazza-sesso ritornano alla mente come fosse ieri. E invece era il millenovecentonovantuno quando la saga di […]