La recensione del nuovo libro della giornalista e blogger Patrizia Violi: dopo Una mamma da Url arriva Affari d’amore (Dalai Editore). Scopri di più!
Quando Patrizia Violi, che ho incontrato dopo molto tempo alla Fiera del Libro 2012 di Torino, mi ha parlato del suo “Affari d’amore“, mi ha presentato le sue protagoniste come delle donne leggere, “come purtroppo se ne vedono tante in giro per le grandi città“. Dopo aver letto il romanzo tutto d’un fiato – in tre ore, o giù di lì – ho pensato ci fosse andata anche fin troppo leggera con i commenti alle bizzarrìe di queste quattro scìure milanesi pronte a tutto pur di mantenere uno stile di vita altissimo. Quando dico pronte a tutto, intendo proprio tutto: sesso e finto amore in cambio di bei vestiti, macchine e viaggi lussuosi.
Le protagoniste della nuova fatica della giornalista e mumblogger Patrizia, che sulla rete è semplicemente @extramamma, sono un gruppo di donne dello stesso nucleo familiare, tre generazioni con percorsi simili che, per difendersi dalla crisi e dalle delusioni, si sono costruite una corazza inattaccabile: i soldi e il prestigio sociale. Beatrice, capostipite del branco e ape regina del gruppo, attorno cui tutto accade e verso cui ogni massima forma di rispetto è dovuta, ha insegnato a sua figlia Isabella e alle nipoti Angelica e Viola a non abbassare mai la testa davanti all’amore, ma ad usare l’interesse degli uomini per i loro scopi (una borsa nuova, un trattamento anti-rughe nella Spa più esclusiva…). Come se le loro vite fossero un evento mondano da promuovere ad altissimi livelli, sono sempre lì a cercare “sponsor” maschili pronte a mantenerle: che siano vecchi, noiosi e inaffidabili poco importa.
La rottura dell’equilibrio? Avete indovinato, una di loro si innamora, controvertendo al ritmo collaudato della famiglia tutta al femminile che boicotta in ogni modo questo sentimento che in nessun modo lascia monetizzare il loro essere donne e piacenti.
Mentre leggevo il libro, che scorre fluido come le vite di queste quattro donne superficiali e aride, mi tornavano alla mente le parole di Patrizia: “Di donne così ce ne sono tante“, mi ha detto prima del lancio, e, come reazione a questa affermazione ahimè veritiera, sempre di più nella mia testa prendevano forma modelli femminili completamente diversi da quelli raccontati (e criticati) nel libro, donne dedite invece al lavoro, alla famiglia e alla perenne ricerca dell’amore vero e della serenità, anche con qualche soldo in meno nel portafogli.
Insomma, Patrizia Violi è un’abile narratrice di storie realistiche che sa trasformare in romanzi da portare in vacanza, stretti nella borsa del mare, o da tenere sul comodino. Affari d’amore è un bell’esempio di letteratura femminile che sa far ridere ma allo stesso tempo riflettere sulle varie sfaccettature dell’universo rosa, che ogni giorno, in prima persona o per confronto, ci troviamo ad osservare.
Come ribadito all’autrice su Twitter, mi auguro che la storia delle quattro scìure abbia un seguito, una sorta di sequel che punisca definitivamente le tre figure del libro che non solo non si redimono, ma non hanno neanche voglia di farlo.
Ma ci basti sapere che per una di loro c’è il lieto fine.
E quanto piace, a noi ragazze romantiche, che tutto, alla fine, finisca bene.
Grazie Cara, bellissima recensione: vedo che la storia ti ha acchiappato, bene!!!
E mi hai lusingato con tutti quei complimenti :)))