Come si fa a far durare una coppia quando si vive insieme? Esistono delle regole che aiutino a non strangolarsi vicendevolmente nottetempo? Come fa una coppia a mantenere stabile l’equilibrio psichico a contatto con le abitudini del partner? Ecco qualche suggerimento!
Sono lontani quei momenti in solitudine, trascorsi a bearsi di cattive abitudini, disinteresse per l’ordine e sciopero costante della voglia di dedicarsi alle incombenze domestiche.
Quelle in cui il tuo unico migliore amico era lui:
Insomma, fino a qualche mese fa vivevo da sola (ed ecco i segreti che nessuna donna vi dirà mai su questo status), ora non più. Ora divido un confortevole e delizioso appartamento con quello che definire “ragazzo” è riduttivo, “fidanzato” pomposo, “compagno” troppo impegnativo. Per comodità lo chiameremo partner e questo articolo, che in realtà vuole essere di sostegno a tutte quelle coppie che hanno deciso di vivere insieme, non è assolutamente ispirato a lui.
Innanzitutto il partner, per quanto delizioso, presente e divertente sia, ha sempre i suoi difetti. Fuma troppo, non pulisce, pulisce troppo, è disordinato, è fissato con l’ordine, non muove un dito in casa, ha aperto un Google Doc condiviso con la tabella di marcia delle pulizie e così via. Tutto è il contrario di tutto va sempre bene per lamentarsi.
Quante tipologie di partner esistono al mondo? E quale di questi non dovete assolutamente mettervi in casa?
– il maniaco delle pulizie: diciamocelo in faccia che pulire fa schifo. Che l’ordine è noioso e che avere una signora delle pulizie che ogni tanto passa a dissotterrare i vestiti non è l’equivalente di un esorcismo (così pensa la mamma calabra). Non c’è bisogno di star lì ore intere a smerigliare le maniglie di tutte le porte di casa o addirittura a pulire i vetri con la stessa frequenza del bidet solo perché è giusto. Il partner maniaco delle pulizie invece crede fermamente che ogni momento sia quello giusto per le pulizie di primavera. E considerato che “gli opposti si attraggono” avrà al suo fianco una a cui non gliene frega una mazza di pulire i pomelli della cucina e preferirà ripassare lo smalto sulle unghie dei piedi, o giocare a Football Manager.
– il mammone: il mammone te lo porti dietro da anni e anni di pacifica e convivenza con mammà e non sa fare niente. Crede fermamente che i vestiti si auto-lavino, le verdure si auto-puliscano, la casa si auto-spolveri. Non alza un dito manco a morire, è sempre il più stanco tornando dal lavoro e la spesa è uno di quei momenti che rifugge come fosse una gastroscopia.
– il lassista: quello che “fai tu e fai tutto“. Pericoloso come il mammone ma ancora più fastidioso perché lui non è che non sa fare, non vuole. Lui/Lei guarda Real Time tutto il santo giorno ma non impara mai a costruire mobili, a cucinare manicaretti o eventualmente a rimettere in piedi un ristorante fallito. Lui/lei guarda, e basta.
– la donna in carriera: quella che a casa non c’è mai, che non ha idea di come si accenda un fornello, che ha smalti e trucchi sparsi per casa, la valigia sempre pronta e i vestiti sparsi e crede che gli spazi siano solo i suoi, appropriandosene.
Le combo tra le varie tipologie poi, sono micidiali. Un mammone lassista e maniaco delle pulizie rischia di distruggere la sanità mentale del partner. Dice cose tipo “Che cacchio però, pulisci sta libreria che è tutta polverosa“, mentre sta con le gambe in aria e una birra in mano, scatenando istinti omicidi giustificati.
La donna in carriera è di solito anche sfruttatrice e se combinata con il lassista è facile che i due trasformino il nido d’amore in una stalla invivibile.
E provate a combinare il maniaco delle pulizie con la donna in carriera: la casa sarà sempre pulita con un tocco di colore dato dagli smalti qua e là, ma non si potrebbe più parlare di convivenza.
Per l’equilibrio esiste, in effetti. Quando un uomo accetta che la sua donna – convivente non può separarsi dalle sue cremine e deve tenerle sul comodino già colmo; quando una donna accetta che il suo uomo non ha mai sonno e che non andrà mai a letto insieme a lei alle 21.15, ma solo svariate ore dopo, tutte passate al pc o davanti a SportItalia; quando un uomo capisce che mettere l’acqua in frigo non è e mai sarà un compito femminile; quando una donna ammette di non saper stirare dopo innumerevoli cambi di ferro da stiro e camice spiegazzate; quando un uomo comprende l’intrinseca necessità del chiudersi in bagno per ore di lei per la beauty routine notturna.
Allora sì, che si ragiona. E si vive bene e felici.
Ma evitate i mammoni, vi prego, con quelli non si ragiona ( e con la suocera neanche).
Enrica says
Sposo le considerazioni finali al 100% .. sei grande Giovanna !!