Storie (belle) di piccole città del Sud
Voi che siete cresciuti nelle grandi città forse non sapete.
Ve lo racconto.
Nelle piccole città, soprattutto al Sud, non succede mai niente, è tutto immobile. Quando hai 15 anni e l’unica cosa che puoi fare è assaltare una piazza vuota col tuo gruppo, o stare in macchina a parlare per ore, sogni la grande città. Sogni quello che ti può offrire: i concerti, i locali, il brio, la gente. Io avevo 15 anni e con i miei amici facevamo quello che fanno tutti, nelle piccole città, al Sud: ascoltavamo Con un Deca e pensavamo “Siamo noi” e poi ancora: “Andiamocene presto”.
Nelle piccole città non si muove mai niente, così sembra a quelli che rimangono; quelli che se ne vanno pensano alle serate in macchina, ora che hanno concerti, locali, brio e gente nella grande piazza della grande città, e si dicono “Com’era bello” e poi ancora “Ci tornerei?”.
Io ve la presento la mia piccola città, si chiama Lamezia Terme. A Lamezia da un po’ di anni si fanno cose, si organizzano eventi, si creano associazioni, si parla di cultura, di libri, si discute di mafia a testa alta. Ho degli amici che incidono dischi, altri che mettono in scena musical e spettacoli, altri ancora che si riuniscono e cercano di riattivare la circolazione di questa piccola città che ha dormito moltissimo e che forse ora si è svegliata un po’.
Io me ne sono andata e guardo con invidia chi è rimasto. Perché ha saputo riempire le piazze che ai miei tempi erano vuote, e ha saputo prendere ad esempio le cose che si fanno in una citta grande e i suoi ritmi e li ha replicati in piccolo. Li invidio per il coraggio di restare e di provare a cambiare le cose; e li ammiro perché piano piano ci stanno riuscendo, mentre io non ci ho neanche provato.
E allora, io che molto spesso parlo di Torino, che così tante cose da offrire e sono tutte belle e speciali, oggi vi voglio parlare di Lamezia Terme, che adesso vivo da lontano e guardo con gli occhi di chi non teme la distanza.
Quanto è dura la vita di provincia quando ci stai dentro, e quanta nostalgia può provocare quando ci ripensi?
Non importa, mi dico sempre, l’importante è non scordare mai da dove sei venuto. Così, quando torni, anche se è cambiato tutto, non potrai perderti mai.
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(Il prossimo evento è il #colorfest2: ai miei tempi non c’era, adesso c’è ed è una cosa molto bella >>> Color Fest 2 | 1 – 2 AGO | BRUNORI SAS, MARTA SUI TUBI, MARLENE KUNTZ, PERTURBAZIONE); gli amici che incidono dischi si chiamano Dissidio; quelli che creano associazioni e fanno cultura sono i ragazzi di InOpera AC, AssMuse Muse e i bravissimi di Instagramers Lamezia Terme)
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