Sono nata in un giardino che profuma di arance e mandarini, all’ombra di un nespolo altissimo, da arrampicarcisi sopra sbucciandosi le ginocchia. Sono nata in un posto che quando piove profuma di mare, e quando il sole di agosto ti picchia in testa non puoi fare altro che cercare riparo all’ombra di un ulivo rigoglioso, che sta lì da cent’anni e forse più. Sono nata in una terra dove la polpetta fritta è in tavola ogni domenica, da buttare giù calda calda prima del pranzo, di quelle che ti sbruciacchi le dita e non ti bastano mai. Sono nata in una spiaggia lunga, larga e assolata, e ho nuotato sin da piccola in un mare profondo e chiaro, di quelli con lo scalino che prima tocchi e poi improvvisamente cadi giù. Sono cresciuta su quel lato di costa dove il tramonto finisce nel mare, ed è talmente bello da essere troppo.
Sono nata in Calabria.
Da molti anni vivo fuori e quando torno a casa dei miei genitori riscopro la mia terra con animo da turista. La giro, la scopro, la esploro, e mi piace andare là dove non mi sono mai avventurata, assaggiare cose che sul Tirreno chiamiamo in un modo e sullo Ionio in un altro. Quest’anno, per la prima volta, ci porterò la mia bambina e la storia potrà ricominciare: il giardino che profuma di arance e mandarini, il sole che picchia, l’ombra che sa di caldo e cicale. Mi è venuta voglia di raccontarvi cosa dovete assolutamente fare, mangiare e vedere se, per quest’anno, avete prenotato le vostre vacanze in Calabria. E’ un racconto personale, sono i miei posti del cuore, le zone e le coste che ho esplorato e che mi hanno vista crescere, sono foto scattate nel corso di questi anni: prendetelo come un diario personale che, magari, potrà esservi utile.
- POSTI DEL CUORE
Tra i miei posti del cuore c’è Pizzo Calabro. C’è chi pensa a Tropea come l’unico punto di vero interesse in Calabria, ma Pizzo per me è il gelato la domenica pomeriggio da bambina e la scampagnate delle sere d’estate a caccia di tartufi e granite. Si raggiunge facilmente tramite autostrada e una statale che si arrocca sempre più, fino a raggiungere la cima. Non è tanto la marina che amo, quanto il suo centro storico, le sue viuzze strette, la cipolla rossa che svetta dalle botteghe artigiane, la terrazza che affaccia sul Castello di Giocchino Murat, il mare blu blu che sta là sotto. L’anno scorso, mentre mia figlia era ancora nella pancia, sono passata da Piedigrotta, la chiesetta scavata nel tufo dalle onde del mare che merita assolutamente il sole a picco sugli scalini che portano giù, fino all’ingresso. E’ stato bello portarcela e sarà bello tornarci, ora che è curiosa e felice di ogni cosa che la circonda.
Non tornate dalla Calabria senza aver attraversato la Costa degli Dei in un on the road a base di terre brulle e secche, cicale e panorami da togliere il fiato. Da sopra vedrete il mare di Briatico, di Zambrone, di Tropea, e poi ancora arriverete a Santa Domenica di Ricadi e di corsa fino a Capo Vaticano. La cosa più bella che potrà capitarvi sarà quella di essere invitati a cena in una di quelle villette che sorgono sul promontorio del Capo, lontanissimi dalla spiaggia e pure così vicini alla natura che la circonda.
Se siete in zona, ovviamente Tropea merita una visita: e la merita perché è bellissima, e molto caratteristica, e sempre così viva e allegra da farvi venire voglia di rimanere lì, seduti al tavolo di un bar che dà sulla passeggiata, a guardare la folla che schiamazza.
Soverato si affaccia sullo Ionio, è un po’ il centro della movida calabrese, con i suoi lidi sempre accessi e chiassosi che costeggiano il lungomare. Il mare è cristallino, i pesciolini vengono a morderti le gambe e quel pizzicore mixato alla freddezza dell’acqua di questo pezzo di costa ti rimettono in pace col mondo.
Se andate un po’ più in giù, e magari volete fare una passeggiata sul lungomare di Reggio Calabria, non dimenticate – vi prego, ve ne pentireste – un giro alla Chianalea di Scilla, un piccolo villaggio di pescatori alla vecchia maniera, e un tuffo nella storia di Stilo, bellissimo borgo arroccato tra le colline, pieno di vita in estate e ricco di eventi culturali.
Ho studiato a Rende, in provincia di Cosenza: rimarrà sempre uno dei miei posti del cuore, il luogo dove ho vissuto per la prima volta da sola, ma decisamente non è molto estivo: merita però senz’altro una visita il centro storico di Cosenza, così piena di storia, fatiscente e bella contemporaneamente, come solo una città del sud sa essere.
Infine, non perdetevi il castello di Isola Capo Rizzuto (KR): uno spettacolo che sorge dalle acque che davvero merita una visita.
- IL MARE
Il mare della Calabria non ha niente da invidiare a quello delle location più blasonate, basta sapere dove andare, o farvi portare dagli autoctoni nelle calette più nascoste. Come avrete capito sono una vera fan della Costa degli dei, grazie anche alla vicinanza a Lamezia, dove sono nata. Ci sono posti bellissimi nel cosentino e poi quasi al confine con la Basilicata – Diamante, Belvedere, Scalea e soprattutto San Nicola Arcella con il suo Arco Magno conficcato a riva – così come nel reggino – Scilla e Palmi, ad esempio – ma io rimango fedele alle calette tra Briatico e Ricadi, posti dove vai solo se conosci, se ti portano, se sai guardare oltre.
Sono calette minuscole e appartate, come quella, bellissima, di Sant’Irene:
o la Baia di Riaci, o Baia Safò a Briatico:
Dall’altro lato, una volta una ragazza del posto ci ha portato giù giù per degli scalini stretti, e ci ha presentato la Baia di Copanello. Non c’è altro, solo scogli e mare, posto per massimo dieci persone e pace. Non saprei tornarci da sola, quest’estate mi rimetterò all’esplorazione.
- MANGIARE IN CALABRIA
Sono sicura che almeno una volta nella vita avrete pronunciato le parole Melanzane, Soppressata e ‘nduja (senza la a iniziale, mi raccomando) abbinate alla Calabria. C’è molto di più: c’è la cipolla, le olive ammaccate, quelle al forno, i pomodori secchi, c’è la Brasilena, il Tartufo di Pizzo, la parmigiana anche il 15 di agosto in spiaggia, la giardiniera fatta a mano, il salame fritto, l’Amaro del Capo che si beve rigorosamente ghiacciato, il caffè Guglielmo, c’è Spilinga dove la ‘nduja e gli insaccati sono arte, ci sono i pipi e patati e l’anguria a mollo nell’acqua di mare.
Ordinate un the freddo artigianale con la granita al limone dentro e vi sentirete come se non vi foste mai dissetati fino a quel momento. Assaggiate la gassosa al caffè, una vera istituzione nel catanzarese ed elemento cardine di ogni colazione, merenda, spuntino del calabrese doc. A caccia di Tartufi di Pizzo, senz’altro vi imbatterete nella Gelateria Enrico, che mantiene il suo locale storico in località Marinella (VV), sulla strada che porta al paese pur esportando ormai nel mondo le sue famose creazioni, o la Gelateria Callipo, azienda che produce un tonno e dei sott’oli sensazionali e pure del gelato fantastico. A Pizzo il migliore Tartufo e la migliora Nocciola imbottita rimangono quelle del Bar Ercole. Il gelato migliore lo assaggiate alla Gelateria Cantagalli di Lamezia Terme, che ha pure il pregio, oltre ad aver vinto numerosi premi, di aver inventato queste cose spalmabili qui:
- COSA FARE IN CALABRIA
* Se amate lo sport: in particolare il kitesurf, fate una capatina all’Hangloose Beach, che di giorno è un lido attrezzatissimo e di sera diventa discoteca a cielo aperto.
* Se amate mangiare: non perdetevi tutte le sagre calabresi previste per agosto 2016, trovate un elenco abbastanza esaustivo qui.
* Se amate la natura: c’è il Parco Nazionale della Sila, il rafting e il trekking nel Parco Nazionale del Pollino
* Se volete fare un salto nella storia: la triade Locri, Stilo e Gerace vi farà fare un tuffo nell’antica Grecia.
* Se vi piacciono i parchi acquatici: il vostro posto è senz’altro l’Odissea 2000 a Rossano.
* Se vi piace l’atmosfera delle piccole città del Sud: fate un giro nei centri storici di Nicastro (di Lamezia Terme, CZ), Amantea (CS), Altomonte (CS), Morano Calabro (CS).
- DOVE DORMIRE IN CALABRIA
Nel corso degli anni ho dormito in diverse strutture in Calabria, che hanno ospitato delle belle vacanze con amiche o con il mio compagno. Ecco quindi qualche suggerimento su dove dormire su e giù per la regione.
Sullo Ionio
A Soverato, San Domenico Hotel
Copanello, Villaggio Gugliemo
Sulla Costa degli Dei:
Santa Domenica di Ricadi, Agriturismo Ruralia
Capo Vaticano, Ipomea Club
Capo Vaticano, Albergo La Bussola (che ha anche un ristorante fantastico)
- CONSIGLI SULLA CALABRIA – INSTAGRAM
Ecco infine alcuni account Instagram ben gestiti e aggiornati e alcuni hashtag da seguire per viaggiare in Calabria e scoprire posti nuovi:
Igers Calabria e #igerscalabria
[…] come non dedicare due righe al dolce tipico di Pizzo, il tartufo? Grazie a questo post di Giovanna Gallo ho scoperto la gelateria Ercole, in piena Piazza della Repubblica. Oltre al tartufo classico non […]