La recensione definitiva de “Il magico potere del riordino” di Marie Kondo.
Sto leggendo il libro di MarieKondo Il Magico Potere del Riordino.
Marie Kondo è quella tipa giapponese che si è specializzata nel riordinare la casa della gente incasinata. Lei a 3 anni metteva a posto gli scomparti nel camper di Barbie! A 11 ha preso 20 sacchi neri e ci ha buttato dentro tutta la sua camera! Insomma, una tipa giusta.
Marie Kondo ha fatto i soldi riordinando la gente, e la gente dopo averla incontrato le scrive e le fa: “Marie, grazie a te ho ripulito il mio armadio quattro stagioni e perso pure 3 etti!” ma anche “Marie, se tu non mi avessi insegnato a riordinare il cassetto delle mutande a quest’ora mai avrei trovato l’amore!”.
Marie Kondo insegna che quando metti in ordine devi buttare tutto, però prima di buttare le cose le devi ringraziare. Più gli oggetti sono brutti ma necessari – prendiamo ad esempio una schiumarola – più dobbiamo ringraziarli fortissimo.
“Oh schiumarola, grazie del tuo aiuto quando dovevo scolare i ravioli! Però ora devo ripulire la mia vita e la mia mente e devi finire nella spazzatura, addio!“, una cosa così. E se butti le bambole di pezza dell”infanzia, per l’amor di Dio, bendale. Così nel gettarle ti sembreranno meno umane e più “cose” e soffrirai meno del distacco. Che tipa, Marie Kondo.
Secondo Marie Kondo non devi ordinare oggi, domani e dopodomani, devi riordinare tutto oggi: prendi venti sacchi neri e come lei butta via tutto. Butta pentole e vestiti, butta bigliettini del ’99 e tutta la collezione di schede telefoniche, butta francobolli, pane raffermo, butta pure tuo marito se non ti serve più, ma fallo adesso e tutto in una volta.
Marie Kondo è un genio e io voglio seguire i suoi dettami, perché sabato mi trasferisco a casa nuova dove tutto è intonso e voglio che rimanga tale, e prima di trasferirmi voglio ringraziare tutti gli oggetti inutili che riempiono la mia casa e la mia vita e poi buttarli via, come Marie Kondo mi ha detto.
Oggi ho raccontato a mia madre di Marie Kondo, perché lei sostiene che ci hanno sempre imposto di fare ordine, ma mai nessuno ci ha insegnato come fare. Allora io ho accusato mia madre che quando mi schiavizzava a 11 anni per ripulire la stanza in realtà io la ripulivo male perché lei non ha un metodo.
Cioè, non è che io sono disordinata, è lei che non mi ha insegnato come fare!
Comunque la massima espressione di decluttering per mia madre è quando mi ha buttato tutti i vestiti trovati sparsi per la camera dalla finestra, quindi Marie Kondo, non la ascoltare, io ascolto te, che stai facendo soldi a manate dicendo alla gente che le penne delle onoranze funebri che giacciono a imperitura memoria nei cassetti bisogna buttarle via e solo così avremo la pace, un lavoro, forse l’amore, la vita eterna e nella prossima vita saremo tutte come JLO ma con la testa di Rita Levi Montalcini.
Grazie Marie Kondo.
Ma soprattutto, grazie schiumarola.
appartengo alla schiera di quelli a cui il metodo konmarie ha cambiato la vita e non ne vado fiero