Una volta c’erano Grecia Colmenares e Juan del Diablo a riempire i pomeriggi della casalinga di Voghera. C’era l’America del Sud, le piantagioni di cotone, i drammoni in costume, le tragedie di corte, i tradimenti, gli intrighi. C’erano le passioni brucianti e la morte violenta e lo scambio d’identità. Quelle che possiamo considerare il vero simbolo televisivo degli anni ’80 e ’90, le telenovelas argentine, di dubbia provenienza e produzione, non esistono più da moltissimi anni. Grecia Colmenares è l’ospite perfetta di programmi come Meteore e revival vari e le soap italiane non hanno il carisma per costruire storie degne di quelle argentine.
Nel panorama televisivo internazionale però, il mondo delle soap va avanti a costruire plot e intrecci degni di uno sceneggiatore ubriaco e il risultato sono i serial tedeschi.
La soap-opera tedesca tipo ha un nome d’effetto: Tempesta d’amore, My life, Alisa, Brucio di passione e così via. I protagonisti, tante Hinge, molte Heike, Petra, Alexander, Michael, Katarina vivono di solito in una ridente cittadina sperduta nella Foresta Nera e lavorano immancabilmente in un albergo di lusso. Di solito le femmine sono povere e i maschi sono diretti discendenti di una famiglia ricchissima proprietaria dell’albergo, con genitori terribili e malefici. Ovviamente, dall’unione di questi due mefistofelici esseri nasce un essere puro e dedito all’amore che deciderà in un lampo, un attimo dopo aver intravisto la nuova cameriera, la cuoca o la dama di compagnia della vecchia Hinge (ovviamente), di sacrificare la sua mastodontica eredità per vivere una vita di stenti e privazioni con la povera fidanzata.
La povera fidanzata, dal canto suo, se non è cameriera o donna delle pulizie del grande albergo nella Foresta nera è di solito una cuoca pura, dolce e timorata di Dio, creatrice di deliziosi cioccolatini, oppure una intagliatrice di diamanti dai quali ricava gioielli stupefacenti, ammirati da tutti gli ospiti del grande albergo nella Foresta Nera.
Immancabilmente lui è già promesso sposo di una ragazza ricca, utile finanziariamente alle precarie condizioni dell’Hotel che, proprio in quel momento, verserà in un momento critico. Lui non la ama, ma lei è adorabile e non può farla soffrire lasciandola e correndo dalla creatrice di diamanti/cioccolatini.
Nel momento in cui i due amanti, che trascorreranno 16.390 puntate a rincorrersi osteggiati dalle mefistofeliche famiglie, dalla povertà di lei e dagli impegni nel CDA dell’Hotel di lui riusciranno a ricongiungersi, si scoprirà nell’ordine: che lei potrebbe essere la sorella di lui, ma bisogna aspettare che la madre mefistofelica vada dalla maga a scoprire dal suo torbido passato dimenticato se la figlia abbandonata tempo fa è veramente la povera e ingenua cameriera; l’ ex promessa sposa di lui diventa per miracolo improvvisamente cieca, muta, sorda, cade, si fracassa il femore, scopre di avere un tumore, insomma, lui è buono e non può abbandonarla proprio in questo momento, no non può; la cameriera è incinta di un avventore sconosciuto dell’albergo e “No, non ti meriti di crescere questo bambino non tuo“; lui inciampa in un tronco d’albero durante una passeggiata di riflessione, cade, trauma cranico e bam – perde la memoria. Non ricorda più chi sia la cameriera, a cui aveva appena dichiarato il suo amore, e la famiglia mefistofelica si metterà d’impegno per fargli credere che l’impegno del matrimonio con la ricca ereditiera non è mai venuto meno e che sta per sposarsi, mancano solo i confetti.
Vi siete persi alla terza riga? Quanto rimpiango Juan del Diablo, con i suoi capelli selvaggi, il petto nudo e villoso e le sue brucianti passioni, che sapeva mettere in fila giusto tre parole, di solito “Sei Mia, bambina!” e nella pampa non inciampava mai nei tronchi d’albero.
[…] una blogger…Fonte : Forse ho sbagliato tuttoTag : Europa, Internet, Italia, Tempo libero, TVContinua Questo articolo è stato pubblicato in Uncategorized. Includi tra i preferiti il permalink. […]