Quella burlona della mia amica Maurizia di Torino style, che mi vanto sempre di conoscere perché è una personal shopper di fama, conosce praticamente mezza Torino e mi imbuca agli eventi fighi dove si mangia a scrocco, mi ha nominata in un post dal titolo: Kreativ Blogger Awards. E per quanto io non sia della cricca delle fashion addicted, nonostante gli uffici stampa di moda mi amino alla follia e inondino la mia mail di comunicati stampa sulle ultime collezioni, ha deciso che anche io avrei dovuto fare del mio meglio per sputtanarmi e raccontare dieci cose che non sapete di me, per continuare questa web catenadisantantonio.
Prendo spunto anche dal suggerimento del mio amico Gabri M., noto critico musicale siculo, che una volta mi informò dell’esigenza che hanno i lettori di conoscere particolari privati della vita dei loro blogger di riferimento e mi consigliò di parlare un pochino di me. La mia pagina Facebook pullula di dettagli insignificanti sulla mia vita, e non parliamo di Twitter. Insomma, non divaghiamo: state per scoprire i retroscena più inquietanti della mia vita, mica fuffa.
- Mi sono trasferita a Torino per ammmore: il crudele destino mi ha presentato l’uomo della mia vita e poi mi ha informata che si trovava a mille chilometri dalla ridente Lamezia Terme, Catanzaro, Calabria, Italia ecceteraeccetera. Mi sono laureata in triennale, e ho preso la palla al balzo per trasferirmi in alt’Italia, come dice mio nonno, e ora il crudele destino non può più nulla contro l’ammmore.
- Per lavoro e portarmi a casa il pane ho scritto qualsiasi cosa su temi improbabili. Sono una blogger non sono una santa: ho cominciato 4 anni fa dando consigli d’amore a cinquantenni in crisi, ho parlato di agenzie matrimoniali online a profusione, di drink energetici, di creme terribili.
- Sono ansiosa, da qui il mio secondo nick, GIOVANSIA (il primo è Gioska). Se non arrivi in tempo per cena, il mio primo pensiero è che tu sia accartocciato in un inferno di lamiere. Se vedo una busta sospetta per terra, è arrivato Unabomber. In realtà riesco a sdrammatizzare su tutto, per cui durante il giorno l’ansia non è poi così presente. La notte invece somatizzo nei sogni: tzunami, fine del mondo, morti ammazzati, morti che ritornano, bare vuote e il morto è dietro di te e così via
- Sono Giovanna aka Gioska e questo nick, che uso ormai da anni sul web, arriva da un’ingegnosa intuizione della mia vecchia amica Eleonora, che ai tempi amava lo ska, e giocando con il mio nome è arrivata a questa saggia conclusione, che mi piace e mi porto ancora dietro.
- Ho un fratellino di 5 anni che si chiama Francesco ed è fantastico, geniale e chiacchierone ( in quest’ultimo dettaglio è uguale a me). A 4 anni è giunto alla conclusione che “Dio è morto” ed è un amante del rock metal più hard, come dimostra la foto sopra.
- Collaboro con il settimanale femminile Tustyle da un anno e mezzo, grazie a una deliziosa giornalista che si chiama Marta Minghi, che per qualche strano motivo ha bisogno del mio aiuto, nonostante lei sia già avanti di suo, ma non sono in redazione, non ho il posto fisso e non sono arrivata, ma proprio per niente. Miliardi di persone mi scrivono chiedendo come ho fatto (fortuna e passione), proponendomi interviste da pubblicare, mandandomi il curriculum. IO NON HO NESSUN POTERE DECISIONALE, sono solo un’umile collaboratrice esterna che cerca storie insieme a Marta per una rubrica in cui credo molto e in cui mi riconosco tantissimo, ma niente di più. Se volete diventare giornaliste e credete che sia facile entrare in una grande realtà come Mondadori, probabilmente non avete idea di come funzioni oggi nelle redazioni. E se chiedete a me, credendo che io abbia l’accesso, credetemi, sono più precaria di voi in questo senso.
- Non mi arrabbio mai e sono lo zimbello (simpatico) di tutti i miei amici. In qualunque gruppo io entri, qualunque compagnia frequenti, alla fine finisce che per un motivo o per un altro, tutti mi prendano simpaticamente in giro. Io sto al gioco e non mi arrabbio giammai, salvo poi sfogare tutta la mia eventuale frustrazione, com’è d’uopo, sul fidanzato.
- Sono una frana con l’inglese, in compenso ricordo tutte le parolacce in tedesco imparate al liceo.
- Sono un’entusiasta e sbarello per poco, mi piacciono i regali piccolini (ma devono essere tanti tanti) e rido sempre
- Adoro i duri dal cuore tenero e li cerco in ogni film e serie tv che guardo. Non riesco a resistere davanti alla scena di Via col Vento in cui Rhett fa incidentalmente cadere dalle scale Rossella e lei perde il bambino e poi lui piange, distrutto per giorni e giorni.
Fine delle confessioni. Lancio la palla ad altri amici che saranno senz’altro felici di riceverlo:
Maurizia - Torino Style says
Lovvo!
Susanna says
In realtà hai preso la scusa del premio per sfogarti!!!!hihihih!!grazie per la sfida lanciatami!Ti accontenterò al più presto!