Un uomo che vive da solo tendenzialmente viene perdonato se ha una casa disordinata, non cucina, non fa mai la spesa, non invita gente a casa, non pulisce il bagno, il tutto perché è un uomo e non è nella sua natura gestire un menage casalingo.
Una donna che vive da sola viene pubblicamente lapidata se non mantiene la casa con un certo decoro, non cucina manicaretti ogni giorno, non coltiva giardini botanici sulla sua finestra e non passa la sua vita dando cene per gli amici. Sin da piccole veniamo addestrate a gestire la casa: si comincia con l’apparecchiare la tavola e si finisce stirando mutande e tende, sostituendo la figura materna, anticipando i tempi e dandosi da fare, perché una donna deve sì, essere un’eroina multitasking sul lavoro, mantenere una vita sociale frizzante e avere delle ambizioni ma se nel frattempo ha dimenticato come si manda avanti una casa, allora è una vera sfigata.
Cara amica che leggi ma vivi ancora sotto il tetto di mamma, non puoi capire. Perché le tue federe sono ricamate e le tue tende sempre perfette, e anche se vivi nel disordine la genitrice non farà altro che ricordarti di sistemare “che se poi viene qualcuno…“, come se la prima stanza in cui si accolgono gli ospiti di solito fossero quelle col letto. Cara amica che leggi ma vivi ancora sotto il tetto di mamma, non puoi capire, ancora, il grandioso senso di anarchia che regna nella mente di una ragazza che vive da sola.
Innanzitutto nessuno la insegue con una ciabatta in mano minacciandola di morte se non mette in vestiti nell’armadio. Perché è da sola e non c’è nessuno che possa inseguirla.
In secondo luogo una donna che vive da sola, a meno di non essere veramente amante dell’ordine, non lava sempre i piatti. Diciamo che lo fa una volta su due, perché tanto non la vede nessuno.
Una donna che vive da sola si rifà il letto perchè sua madre le ha insegnato che il letto sfatto non aiuta una casa a sembrare ordinata, tanto più se sta in un bilocale in cui il letto incombe da ogni angolazione, ma ricordatevi: non è detto che sotto il piumone le lenzuola siano al loro posto.
Una donna che vive da sola e lavora e magari non sta mai in casa non ha tempo per fare la spesa e spesso si riduce con il frigo vuoto, mangiando pasta e tonno rigorosamente in bianco – chè a fare il sugo ci vuole troppo- e spinacine. E pasta con la panna e il tonno. E spinacine.
Perché un uomo che vive da solo è solo un uomo se lascia la casa in disordine, non ha la minima idea di cosa sia il Lysoform per disinfettare la stessa tavoletta del bagno che contribuisce a sporcare con le sue gocce di pipì e una donna che non mette in cima alla sua personale to do list la lavatrice (che si fa quando si rimane senza mutande pulite) è una disgraziata a cui la madre non ha insegnato nulla?
Proprio adesso che sto per abbandonare per sempre il mio status di donna che vive da sola mi rendo conto di quello che perdo. Donne, non vergognatevi se mangiate sul letto e fate briciole, se vi addormentate con la tele accesa ogni notte, se il frigo è vuoto. Anche il mio lo è stato (vedi foto).
Nando says
un blog molto utile a gente come me che vive solo …. con molta esperienza, ma con ancora tanto da imparare sul genere femminile … mi piace veramente ..
Arianna says
voto 100 per questo articolo! lo faccio leggere a mmia madre! 🙂
http://4icingonthecake.blogspot.com/
Enrica says
Frigo vuoto a way of life!! E per quanto riguarda il letto… basta dotarsi di un piumone. Lo tiri su in un momento e oplà, neanche preoccuparsi delle lenzuola.
PS. tra le mie conoscenze comunque le più disordinate sono sempre le donne. Magari sull´igiene c´è concorrenza tra i maschietti ma se stiamo parlando di disordine… E nessuno si stupisce di trovare la casa di una donna single in stati di abbandono. Avanti con le conquiste nella parità dei sessi!! 🙂
Flo says
Le più belle conquiste del vivere da sole?
Starsene mezze sdraiate sul letto, vedere la tremenda pila dei panni (rigorosamente solo tuoi) da una parte, lo smalto sul comodino dall’altra e scegliere beatamente il secondo. Senza sentirsi in colpa, ovviamente.
Oppure stare al telefono con gli amici fino a notte fonda.
Oppure mettersi a studiare programmi nuovi del pc (senza nessuno che pretenda attenzioni) e accorgersi solo dal bruciore agli occhi che si sono fatte le 4 di mattina…
Oppure cenare con una tazza di the e una porcheria di dolce ipercalorico, solo perché si è in piena sindrome mestruale e si ha voglia di drogarsi di zuccheri allo stato puro.
Oppure, da stressate, scegliere di stare nel silenzio più assoluto… o sfogarsi tirando calci ai cuscini, e scoprire quanto bello sia non doverlo giustificare ad anima viva.
Sommiamo tutto questo alla sensazione di essersi riguadagnate con GRANDE sacrificio la propria libertà, e di sentire interamente la vita nelle proprie mani… possiamo facilmente capire il perché non ci si deve assolutamente vergognare di una pila di piatti sporchi che ci fa l’occhiolino dal lavello.
Ormai è un pezzo che ho di nuovo perso questa libertà, per far cambio (non pentita) con un nuovo tipo di felicità/snervo di coppia.
E poi si sa, noi donne (in fondo) ci annoiamo se il nostro uomo non ci fa inalberare di tanto in tanto!!
Irene says
Che esagerazione! O_O
Giovanna Gallo says
@irene: tutti i contenuti di questo blog sono ad alto contenuto IRONICO. Ciao!
Carla says
Bellissimo articolo.. ti invito a leggere anche il mio.. http://www.donne-sole.com/