PR digitali, le stai facendo male.
Se organizzi un evento e ti fregi dell’etichetta di Digital PR Senior, ricordati un paio di cose:
– Sei l’intermediario tra gli invitati e il cliente. PRESENTATI o almeno PALESATI il giorno dell’evento. Un evento in cui non sei accolto da nessuno non è un buon evento.
– PR sta per Pubbliche relazioni, ma prima di questo c’è l’educazione: se mi inviti perché faccia qualcosa per te (foto, tweet, giravolte, capriole) sii gentile con me.
– Spesso sarai fortunato perché le persone che avrai invitato si conoscono già tra loro e tu non dovrai fare un bel niente per creare la giusta atmosfera: ci penseranno i tuoi ospiti. Ma nel caso in cui non avessi questa fortuna, il tuo lavoro è quello di mettere tutti a proprio agio e se te ne freghi, non sai fare il tuo lavoro.
Poi non voglio parlare di quando inviti gente che non conosce l’italiano, sfrutta due espressioni in croce in inglese per far vedere che è cosmopolita e felice di essere all’ennesimo evento fuffa della sua giornata, perché immagino che per te l’importante sia avere seicento foto da mostrare al cliente, e chissene se la didascalia è chiaramente scritta senza grammatica.
In quel caso non solo lo stai facendo male, ma ti meriti tutte le -e senza accento, le -a senza -H e gli “Amazing Event” che riesci ad accumulare invitando gente a cazzo di cane.
Mi chiamo Giovanna (ma forse mi conosci come Gioska23?) e sono una redattrice freelance specializzata in costume: scrivo tutti i giorni di famiglie reali e attualità su Cosmopolitan.it e per l'edizione cartacea, collaboro con il settimanale GENTE, mi occupo di benessere mentale e relazioni su d.repubblica.it e di viaggi su Lonelyplanetitalia.it. Sono anche la mamma di Elena e una grande nostalgica degli anni novanta, autrice di due libri, gran chiacchierona dalla nascita, calabrese trapiantata a Torino: ecco il mio identikit in breve. Vuoi sapere qualcosa di più su di me?
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