Un paio di settimane fa ho ricevuto una mail di un Brand di make-up con il quale, quando scrivevo di beauty, avevo già collaborato.
La mail diceva sostanzialmente questo:
“Hei Giovanna, non so se ci conosci già, nel caso ti diciamo chi siamo (spiegone sul Brand), ci piace molto come scrivi di beauty, vorremmo che tu provassi il megapower mascara XY, dacci l’indirizzo che te lo inviamo“.
Da quelle righe ho capito svariate cose. Tipo che c’era stato un passaggio di consegne da una Pr all’altra e che non si erano parlate. Se un blogger è in mailing list quanto meno gli hai già inviato un comunicato stampa, quindi almeno di nome ti conosce. Dunque, lo spiegone è inutile. Quella che mi aveva contattata anni fa non è la stessa persona che mi ha scritto adesso, forse i due non si sono neanche mai incrociati: altrimenti la nuova avrebbe saputo che tipo di collaborazione c’era stata in passato tra noi. No?
L’altra cosa che ho capito è che la frase “ti leggiamo sempre e sappiamo quanto tu sia appassionata di (barrare parola a scelta) beauty, food, fumetti, salto con l’asta, Puffi” è solo un riempitivo. Io non scrivo di beauty da mò, anzi, non scrivo in generale da parecchio, quindi come minimo la frase è standard, e la nuova collega Digital PR non ha mai letto niente prodotto da me. Comunque.
L’ultima cosa che ho notato è che l’invio è massivo e proviene da un indirizzo non personale, ma da un No reply. Ok, non sono così speciale e stiamo parlando solo di un mascara, ma vabbè, se voglio rispondere, c’è qualcuno che mi legge?
Ho trovato il vecchio indirizzo del marchio con cui avevo agevolmente comunicato anni prima e lo metto in cc, perché io compro effettivamente spesso dall’e-commerce di questo Brand, ne avrei parlato volentieri perché mi piace molto.
Dunque rispondo che sì, mandatemi il mascara ma non scrivo di beauty, non vi posso fare la recensione, non le so fare. Chi mi legge non lo fa perché aspetta che gli dica che mascara allungante mettere sulle ciglia. Prometto però uno scatto social.
Il giorno dopo ho ricevuto una nuova mail dallo stesso indirizzo, identica uguale a quella precedente ma con una nuova proposta. Il tono era più o meno questo:
“Giovanna, che ne dici di provare il nostro super mascara con un meraviglioso sconto? Inserisci il codice SALVINISCEMO nel carrello!”
Quindi, qui le cose sono due: o la PR mi ha mandato una delle due mail per sbaglio, o la seconda me la sono meritata perché non potevo scriverci su un post, declassandomi, dal sample al coupon.
Non ho avuto risposta- uno, non mi importa davvero niente di questa storia, mi fa solo ridere la dinamica e mi sembrava un buon approccio per tornare a scrivere di lavoro in modo leggero sul mio blog – perché l’indirizzo è un No reply non gestito.
Così rispondo qui, vi lascio un consiglio che rivolgo a me in primis, visto che tra poco rientro a lavoro: quando vi fanno il passaggio di consegne, invece di disegnare fiorellini sul foglio, ascoltate.
E invece di usare frasi standard, piuttosto contattate meno persone, e scoprite davvero di cosa si occupano.
Certe cose sono così facili da fare, perché ve le complicate?
Martina says
So di chi stai parlando perché hanno contattato anche me e sì, si è scatenato un putiferio sull’argomento tra mille altre blogger. Il tutto è stato gestito senz’altro molto male e con scarsa attenzione nei confronti di chi teoricamente dovrebbe parlare di te. Certo è che se si parte da premesse simili.. Ecco. Inutile andare oltre.