Un progetto di comunicazione online per la promozione turistica della Calabria che ha risvegliato la mia passione per il lavoro.
Nei giorni scorsi ho lavorato a un progetto di comunicazione online legato alla promozione turistica di una serie di strutture ricettive a Tropea. Mi ha messo in seria difficoltà: non mi è mai capitato di fare una cosa del genere per la Calabria e credevo fosse più semplice perché la conosco e la amo e invece mi sono sentita addosso un’ansia da prestazione non da poco. Il punto è che ci tenevo davvero a presentare una cosa bella e sensata dal punto di vista professionale, ma era anche un’occasione per lavorare a qualcosa che amo.
Ho sempre avuto la sindrome dell’abbandono, ma al contrario: io ho lasciato la Calabria, io me ne sono andata senza neanche provare a cambiarla col mio lavoro, io ho mollato i miei genitori per trasferirmi in una città del nord già ricca di suo, facendo girare la sua economia e non quella della mia terra.
Non mi è mai capitato che la mia vita da freelance si incrociasse con la Calabria.
Di solito, quando dico che sono calabrese – anzi, non c’è bisogno che lo specifichi: basta che apra bocca – le reazioni sono due:
- Calabria? Non ci sono mai stato. Se ho soldi da spendere vado in Puglia, Sicilia, Marche, Sardegna (o zona del mondo a caso)
- Calabria? Ci sono stato. Però… (il però apre una parentesi enorme sull’ottima ospitalità ma anche sulla pessima offerta turistica, ampliandolo a tutta la regione)
La Calabria ha una comunicazione online con un sacco di problemi. Tutto ha un sacco di problemi: non so neanche da dove iniziare a elencarli e non è questo il luogo. Però è anche una regione piena di posti bellissimi e cose da fare, di spiagge nascoste e di cucina buona, di gente in gamba e temperatura perfetta.
Cosa posso fare col mio lavoro per mostrare il suo cuore anche a chi non lo vede?
La proposta l’ho inviata, ci ho lavorato un giorno intero. Mi ha messo davanti alla necessità di trasmettere ben più che la mia competenza, o la qualità del mio operato, o gli anni di esperienza: per la prima volta ho desiderato farcela perché avevo una buona ragione, qualcosa in cui credere, qualcosa da “vendere” a cui tengo davvero. Non per soldi o per fama, ma per pura passione.
Come quando raccomandi qualcuno che ami e dici ogni bene di lui sperando che ti credano davvero, che vedano quello che vedi tu.
Non mi capitava da anni, è stato bellissimo.
Lorenz says
GRAZIE !!!!